Grado di difficoltà

TC/MC

In bicicletta - Gravel

In bicicletta - MTB

La Val di Sterza e la foresta di Caselli

Si tratta di un ampio e spettacolare anello ciclabile, che consnete di esplorare gran parte della Val di Sterza, penetrando nel cuore selvaggio della foresta di Caselli, fin sul crinale dei Monti della Gherardesca.

Dall’area attrezzata in loc. La Pompa, ci si immerge subito nella Riserva Naturale; superata la sbarra di accesso alla Riserva , una strada sterrata immersa  in una bella cerreta ci porta all’incantevole laghetto di Caselli, luogo dai connotati naturalistici e paesaggistici degni di una sosta e dal quale si dipartono itinerari per tutti i gusti.

Si continua a salire nel cuore più selvaggio di Caselli dove, tra rocce e boscaglie, si aprono vedute che sembrano non avere mai fine. Le garighe sugli affioramenti di roccia serpentina caratterizzano spesso il paesaggio con la loro flora esclusiva e le rare e insolite fioriture primaverili.

Raggiunto il crinale, presso la sbarra di confine, merita fare una breve diramazione per visitare le Golazze Aperte, un affioramento roccioso  in splendida posizione panoramica, da cui si apre lo spettacolo della Costa degli Etruschi e dell’Arcipelago Toscano.

Di seguito ci si addentra nelle macchie sempreverdi della Magona – intensamente tagliate fin dal XVI secolo per ricavare legna destinata alle ferriere di Cecina – per poi prendere la panoramica Strada di Faltona che ridiscende in Val di Sterza, permettendo di godere dell’alternanza di ambienti diversi e di scorci di paesaggio che si spingono fino a Volterra.

Sul fondovalle la strada provinciale dei Quattro Comuni consente un veloce rientro.

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Itinerario

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Si tratta di un ampio e spettacolare anello ciclabile, che consnete di esplorare gran parte della Val di Sterza, penetrando nel cuore selvaggio della foresta di Caselli, fin sul crinale dei Monti della Gherardesca.

Dall’area attrezzata in loc. La Pompa, ci si immerge subito nella Riserva Naturale; superata la sbarra di accesso alla Riserva , una strada sterrata immersa  in una bella cerreta ci porta all’incantevole laghetto di Caselli, luogo dai connotati naturalistici e paesaggistici degni di una sosta e dal quale si dipartono itinerari per tutti i gusti.

Si continua a salire nel cuore più selvaggio di Caselli dove, tra rocce e boscaglie, si aprono vedute che sembrano non avere mai fine. Le garighe sugli affioramenti di roccia serpentina caratterizzano spesso il paesaggio con la loro flora esclusiva e le rare e insolite fioriture primaverili.

Raggiunto il crinale, presso la sbarra di confine, merita fare una breve diramazione per visitare le Golazze Aperte, un affioramento roccioso  in splendida posizione panoramica, da cui si apre lo spettacolo della Costa degli Etruschi e dell’Arcipelago Toscano.

Di seguito ci si addentra nelle macchie sempreverdi della Magona – intensamente tagliate fin dal XVI secolo per ricavare legna destinata alle ferriere di Cecina – per poi prendere la panoramica Strada di Faltona che ridiscende in Val di Sterza, permettendo di godere dell’alternanza di ambienti diversi e di scorci di paesaggio che si spingono fino a Volterra.

Sul fondovalle la strada provinciale dei Quattro Comuni consente un veloce rientro.

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Scala difficoltà escursionismo

T - Turistico

Itinerari su stradine, mulattiere o comodi sentieri, con percorsi ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono in genere sotto i 2000 m e costituiscono di solito l’accesso ad alpeggi o rifugi. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

E - Escursionistico

Itinerari che si volgono quasi sempre su sentieri, oppure su tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni. Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza del territorio montagnoso, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. Normalmente il dislivello è compreso tra i 500 e i 1000m.

EE - Escursionisti Esperti

Itinerari non sempre segnalati e che richiedono una buona capacità di muoversi sui vari terreni di montagna. Possono essere sentieri o anche labili tracce che si snodano su terreno impervio o scosceso, con pendii ripidi e scivolosi, ghiaioni e brevi nevai superabili senza l’uso di attrezzatura alpinistica. Necessitano di una buona esperienza di montagna, fermezza di piede e una buona preparazione fisica. Occorre inoltre avere un equipaggiamento ed attrezzatura adeguati, oltre ad un buon senso d’orientamento. Normalmente il dislivello è superiore ai 1000m.

EEA - Escursionisti Esperti con Attrezzatura alpinistica

Itinerari che richiedono l’uso di attrezzatura da ferrata (cordini, imbracatura, dissipatore, casco, etc.). Possono essere sentieri attrezzati o vere e proprie vie ferrate. Si rende necessario saper utilizzare in sicurezza l’equipaggiamento tecnico e avere una certa abitudine all’esposizione e ai terreni alpinistici.

Scala difficoltà MTB

TC - Turistico

Percorso su strade sterrate dal fondo compatto e scorrevole, di tipo carrozzabile.

BC - Per cicloescursionisti di buone capacità tecniche

Percorso su sterrate molto sconnesse o su mulattiere e sentieri dal fondo piuttosto sconnesso ma abbastanza scorrevole oppure compatto ma irregolare, con qualche ostacolo naturale (per es. gradini di roccia o radici).

OC - Per cicloescursionisti di ottime capacità tecniche

Come sopra ma su sentieri dal fondo molto sconnesso e/o molto irregolare, con presenza significativa di ostacoli.

EC - Massimo livello per il cicloescursionista

Percorso su sentieri molto irregolari, caratterizzati da gradoni e ostacoli in continua successione, che richiedono tecniche di tipo trialistico.

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