Grado di difficoltà

MC/OC

A cavallo

In bicicletta - MTB

Paesaggi, castelli e fiumi tra Pomarance e la Riserva Naturale di Berignone

La discesa su sentiero tra Podere Casinieri e il Masso delle Fanciulle (dal km 13,5 al km 15,5 circa), e il tratto del guado su torrente Possera (dal km 28 al Km 28,5 circa), presentano un elevato grado di difficoltà a livello tecnico. Il primo tratto dal Km 0,6 al Km 1  circa  necessita di un buon livello tecnico.

Per la presenza di numerosi guadi, Il percorso è sconsigliato dopo giorni di pioggia.

Una variante visibile in mappa consente  di personalizzare e ridurre la lunghezza dell’anello.

Panorami incantevoli, boschi sconfinati, dolci paesaggi e acque cristalline, avvistamenti di rapaci e, con un po’ di fortuna, anche del lupo: tutto questo in un solo itinerario, assolutamente da non perdere!

Prima di mettersi in cammino è d’obbligo una sosta nel  centro storico di Pomarance con la sua Pieve del XII secolo, la Piazza della Pretura ed i bei palazzi ottocenteschi di Via Roncalli tra i quali emerge la Casa Museo Palazzo Bicocchi, residenza borghese del XIX sec, il Palazzo Ricci con la Mostra permanente Guerrieri ed Artigiani (dalla Preistoria al Rina-scimento), oltre ai due raffinati teatri De Larderel e Dei Coraggiosi. 

Si parte quindi dal centro storico: qui la campagna, ancora viva con i suoi bei casolari, lascia la scena, sul fondovalle, agli importanti ecosistemi fluviali del Cecina e dei torrenti Fosci e Sellate.

Guadato il Cecina si segue il fondovalle del Fosci, con la vegetazione igrofila di pioppi e salici, fino a raggiungere la Riserva Naturale di Berignone; una strada – un vero e proprio tunnel nella foresta – ci porta alla collina di Casinieri, dove lo sguardo spazia verso la gola del Cecina, quella del Pavone e Rocca Sillana.

Si attraversano i luoghi più significativi della Riserva, per poi scendere verso le limpide acque del Fiume Cecina, dove il corso dell’acqua si stringe tra ammassi rocciosi, mostrando il suo volto più bello: siamo in uno degli ambienti fluviali più incantevoli e meglio conservati d’Italia, il Masso delle Fanciulle e il Masso degli Specchi, luogo ideale per immergersi in un bagno rigenerante.

Rientrando a Pomarance, tra un susseguirsi di superbi panorami, si passa ai piedi della magnifica Rocca Sillana, antica fortezza medicea che sovrasta la selvaggia valle del torrente Pavone, per raggiungere poi l’incantevole borgo di San Dalmazio e, attraverso una campagna dal sapore antico, ma pulsante di attività, si risale a Pomarance.

Continua

Itinerario

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La discesa su sentiero tra Podere Casinieri e il Masso delle Fanciulle (dal km 13,5 al km 15,5 circa), e il tratto del guado su torrente Possera (dal km 28 al Km 28,5 circa), presentano un elevato grado di difficoltà a livello tecnico. Il primo tratto dal Km 0,6 al Km 1  circa  necessita di un buon livello tecnico.

Per la presenza di numerosi guadi, Il percorso è sconsigliato dopo giorni di pioggia.

Una variante visibile in mappa consente  di personalizzare e ridurre la lunghezza dell’anello.

Panorami incantevoli, boschi sconfinati, dolci paesaggi e acque cristalline, avvistamenti di rapaci e, con un po’ di fortuna, anche del lupo: tutto questo in un solo itinerario, assolutamente da non perdere!

Prima di mettersi in cammino è d’obbligo una sosta nel  centro storico di Pomarance con la sua Pieve del XII secolo, la Piazza della Pretura ed i bei palazzi ottocenteschi di Via Roncalli tra i quali emerge la Casa Museo Palazzo Bicocchi, residenza borghese del XIX sec, il Palazzo Ricci con la Mostra permanente Guerrieri ed Artigiani (dalla Preistoria al Rina-scimento), oltre ai due raffinati teatri De Larderel e Dei Coraggiosi. 

Si parte quindi dal centro storico: qui la campagna, ancora viva con i suoi bei casolari, lascia la scena, sul fondovalle, agli importanti ecosistemi fluviali del Cecina e dei torrenti Fosci e Sellate.

Guadato il Cecina si segue il fondovalle del Fosci, con la vegetazione igrofila di pioppi e salici, fino a raggiungere la Riserva Naturale di Berignone; una strada – un vero e proprio tunnel nella foresta – ci porta alla collina di Casinieri, dove lo sguardo spazia verso la gola del Cecina, quella del Pavone e Rocca Sillana.

Si attraversano i luoghi più significativi della Riserva, per poi scendere verso le limpide acque del Fiume Cecina, dove il corso dell’acqua si stringe tra ammassi rocciosi, mostrando il suo volto più bello: siamo in uno degli ambienti fluviali più incantevoli e meglio conservati d’Italia, il Masso delle Fanciulle e il Masso degli Specchi, luogo ideale per immergersi in un bagno rigenerante.

Rientrando a Pomarance, tra un susseguirsi di superbi panorami, si passa ai piedi della magnifica Rocca Sillana, antica fortezza medicea che sovrasta la selvaggia valle del torrente Pavone, per raggiungere poi l’incantevole borgo di San Dalmazio e, attraverso una campagna dal sapore antico, ma pulsante di attività, si risale a Pomarance.

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Scala difficoltà escursionismo

T - Turistico

Itinerari su stradine, mulattiere o comodi sentieri, con percorsi ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono in genere sotto i 2000 m e costituiscono di solito l’accesso ad alpeggi o rifugi. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

E - Escursionistico

Itinerari che si volgono quasi sempre su sentieri, oppure su tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni. Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza del territorio montagnoso, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. Normalmente il dislivello è compreso tra i 500 e i 1000m.

EE - Escursionisti Esperti

Itinerari non sempre segnalati e che richiedono una buona capacità di muoversi sui vari terreni di montagna. Possono essere sentieri o anche labili tracce che si snodano su terreno impervio o scosceso, con pendii ripidi e scivolosi, ghiaioni e brevi nevai superabili senza l’uso di attrezzatura alpinistica. Necessitano di una buona esperienza di montagna, fermezza di piede e una buona preparazione fisica. Occorre inoltre avere un equipaggiamento ed attrezzatura adeguati, oltre ad un buon senso d’orientamento. Normalmente il dislivello è superiore ai 1000m.

EEA - Escursionisti Esperti con Attrezzatura alpinistica

Itinerari che richiedono l’uso di attrezzatura da ferrata (cordini, imbracatura, dissipatore, casco, etc.). Possono essere sentieri attrezzati o vere e proprie vie ferrate. Si rende necessario saper utilizzare in sicurezza l’equipaggiamento tecnico e avere una certa abitudine all’esposizione e ai terreni alpinistici.

Scala difficoltà MTB

TC - Turistico

Percorso su strade sterrate dal fondo compatto e scorrevole, di tipo carrozzabile.

BC - Per cicloescursionisti di buone capacità tecniche

Percorso su sterrate molto sconnesse o su mulattiere e sentieri dal fondo piuttosto sconnesso ma abbastanza scorrevole oppure compatto ma irregolare, con qualche ostacolo naturale (per es. gradini di roccia o radici).

OC - Per cicloescursionisti di ottime capacità tecniche

Come sopra ma su sentieri dal fondo molto sconnesso e/o molto irregolare, con presenza significativa di ostacoli.

EC - Massimo livello per il cicloescursionista

Percorso su sentieri molto irregolari, caratterizzati da gradoni e ostacoli in continua successione, che richiedono tecniche di tipo trialistico.

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