Grado di difficoltà

E

A piedi

Natura e storia tra la Rocca Sillana e la Valle del Pavone

La Rocca naturalmente può essere raggiunta anche con una semplice passeggiata di circa 800 metri che parte dal parcheggio sottostante.

Solo Il tratto di sentiero che dalla Rocca scende verso la valle del Pavone presenta un minimo di difficoltà tecnica e per questo l’anello è classificato Escursionistico e non Turistico. 

Si parte dal piccolo borgo di San Dalmazio alla scoperta di un territorio abitato da millenni, ricco di memorie e testimonianze eloquenti: da notare le rovine di una delle più antiche “chiese madri” della Toscana, la Pieve di San Giovanni Battista, le tracce della viabilità di un tempo, i poderi, le fonti.

Ad ogni passo s’incontrano le vestigia del duro lavoro dell’uomo, non solo nei  campi, ma anche nelle miniere, visibili da numerosi e spettacolari punti panoramici sul fondo della Valle del torrente Pavone.

Al disopra di tutto, solitaria e imponente, troneggia la Rocca Sillana, fortezza medicea di rilievo in epoca rinascimentale, già sede di precedenti e più antiche strutture. La sua mole sembra quasi attendere il visitatore. Risalendo il monte si scopre non solo la storia di questo luogo, ma si viene premiati con la vista di uno dei più maestosi panorami che la Toscana possa offrire: in lontananza il mare, gli Appennini, le Alpi Apuane, il Chianti, l’Amiata; ma anche l’area geotermica, Volterra e le Riserve Naturali di Monterufoli e Berignone.

Un percorso capace di offrire molto più di un’escursione: è un’esperienza che offre una potente chiave di lettura del territorio e della sua evoluzione.

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Itinerario

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La Rocca naturalmente può essere raggiunta anche con una semplice passeggiata di circa 800 metri che parte dal parcheggio sottostante.

Solo Il tratto di sentiero che dalla Rocca scende verso la valle del Pavone presenta un minimo di difficoltà tecnica e per questo l’anello è classificato Escursionistico e non Turistico. 

Si parte dal piccolo borgo di San Dalmazio alla scoperta di un territorio abitato da millenni, ricco di memorie e testimonianze eloquenti: da notare le rovine di una delle più antiche “chiese madri” della Toscana, la Pieve di San Giovanni Battista, le tracce della viabilità di un tempo, i poderi, le fonti.

Ad ogni passo s’incontrano le vestigia del duro lavoro dell’uomo, non solo nei  campi, ma anche nelle miniere, visibili da numerosi e spettacolari punti panoramici sul fondo della Valle del torrente Pavone.

Al disopra di tutto, solitaria e imponente, troneggia la Rocca Sillana, fortezza medicea di rilievo in epoca rinascimentale, già sede di precedenti e più antiche strutture. La sua mole sembra quasi attendere il visitatore. Risalendo il monte si scopre non solo la storia di questo luogo, ma si viene premiati con la vista di uno dei più maestosi panorami che la Toscana possa offrire: in lontananza il mare, gli Appennini, le Alpi Apuane, il Chianti, l’Amiata; ma anche l’area geotermica, Volterra e le Riserve Naturali di Monterufoli e Berignone.

Un percorso capace di offrire molto più di un’escursione: è un’esperienza che offre una potente chiave di lettura del territorio e della sua evoluzione.

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Scala difficoltà escursionismo

T - Turistico

Itinerari su stradine, mulattiere o comodi sentieri, con percorsi ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono in genere sotto i 2000 m e costituiscono di solito l’accesso ad alpeggi o rifugi. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

E - Escursionistico

Itinerari che si volgono quasi sempre su sentieri, oppure su tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni. Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza del territorio montagnoso, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. Normalmente il dislivello è compreso tra i 500 e i 1000m.

EE - Escursionisti Esperti

Itinerari non sempre segnalati e che richiedono una buona capacità di muoversi sui vari terreni di montagna. Possono essere sentieri o anche labili tracce che si snodano su terreno impervio o scosceso, con pendii ripidi e scivolosi, ghiaioni e brevi nevai superabili senza l’uso di attrezzatura alpinistica. Necessitano di una buona esperienza di montagna, fermezza di piede e una buona preparazione fisica. Occorre inoltre avere un equipaggiamento ed attrezzatura adeguati, oltre ad un buon senso d’orientamento. Normalmente il dislivello è superiore ai 1000m.

EEA - Escursionisti Esperti con Attrezzatura alpinistica

Itinerari che richiedono l’uso di attrezzatura da ferrata (cordini, imbracatura, dissipatore, casco, etc.). Possono essere sentieri attrezzati o vere e proprie vie ferrate. Si rende necessario saper utilizzare in sicurezza l’equipaggiamento tecnico e avere una certa abitudine all’esposizione e ai terreni alpinistici.

Scala difficoltà MTB

TC - Turistico

Percorso su strade sterrate dal fondo compatto e scorrevole, di tipo carrozzabile.

BC - Per cicloescursionisti di buone capacità tecniche

Percorso su sterrate molto sconnesse o su mulattiere e sentieri dal fondo piuttosto sconnesso ma abbastanza scorrevole oppure compatto ma irregolare, con qualche ostacolo naturale (per es. gradini di roccia o radici).

OC - Per cicloescursionisti di ottime capacità tecniche

Come sopra ma su sentieri dal fondo molto sconnesso e/o molto irregolare, con presenza significativa di ostacoli.

EC - Massimo livello per il cicloescursionista

Percorso su sentieri molto irregolari, caratterizzati da gradoni e ostacoli in continua successione, che richiedono tecniche di tipo trialistico.

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