In bicicletta - Gravel

In bicicletta - MTB

Montecatini V.C. ed il bosco di Decimo

Sono descritti i punti di interesse solo in ambito extra-urbano

Un vasto territorio alto collinare, molto boscoso e poco popolato, quello di Montecatini V.C. con caratteri rurali, storici e naturalistici diffusi e ben conservati. Dalla piazza di Montecatini si sale alla celebre Miniera di Caporciano, a metà ‘800 la più grande miniera di rame d’Europa, si percorre l’ottocentesco villaggio minerario con la chiesa di S.Barbara, gli uffici di amministrazione, la Villa dei Signori e la tipica torricella di guardia del piazzale della miniera; tutto questo oggi fa parte di un Parco di Archeologia Industriale con diversi itinerari di visita. Superati il piazzale e l’ingresso della galleria di accesso alla miniera si imbocca in discesa la strada comunale di Gello per poi deviare, imboccando una strada sterrata, verso il Lago di Scandri ed il podere omonimo, ultimo abitato prima di addentrarsi nella foresta.

Su buon fondo sterrato si percorre in discesa il cuore della foresta di Decimo, oggi di proprietà pubblica, conosciuta e gestita fin dal periodo medievale, insieme alla foresta di Berignone, come importante fonte di legname per le saline di Stato di Saline di Volterra.

A Decimo si alternano boschi di latifoglie decidue a dominanza di cerro anche con buon sviluppo verticale a macchie sempreverdi mediterranee ed un frammento di foresta planiziale tipica dei fondo valle collinari  con la presenza di alberi quali il frassino meridionale e carpino bianco.

Si torna su asfalto transitando un tratto in piano della SR 68. Superato l’abitato di Ponteginori si riprende in salita la strada comunale di Gello; è asfaltata ma molto poco transitata ed una delle strade panoramiche più belle della Val di Cecina grazie agli spettacolari valori paesaggistici della zona, l’alternanza di tratti boscati e tratti aperti, scorci su gran parte della Val di Cecina, la quiete ed il piccolo borgo di Gello di origine etrusca ed antico castello volterrano.

Salendo, l’apparizione della possente torre Belforti (XI sec.) che domina nel suggestivo borgo di Montecatini ci fa capire che oramai siamo tornati al punto di partenza con la possibilità di perdersi per i silenziosi e riservati vicoli e piazzette del borgo, riposarsi nella piazza della Repubblica dotata di tutti i servizi o visitare l’antica Miniera.

Continua

Itinerario

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Sono descritti i punti di interesse solo in ambito extra-urbano

Un vasto territorio alto collinare, molto boscoso e poco popolato, quello di Montecatini V.C. con caratteri rurali, storici e naturalistici diffusi e ben conservati. Dalla piazza di Montecatini si sale alla celebre Miniera di Caporciano, a metà ‘800 la più grande miniera di rame d’Europa, si percorre l’ottocentesco villaggio minerario con la chiesa di S.Barbara, gli uffici di amministrazione, la Villa dei Signori e la tipica torricella di guardia del piazzale della miniera; tutto questo oggi fa parte di un Parco di Archeologia Industriale con diversi itinerari di visita. Superati il piazzale e l’ingresso della galleria di accesso alla miniera si imbocca in discesa la strada comunale di Gello per poi deviare, imboccando una strada sterrata, verso il Lago di Scandri ed il podere omonimo, ultimo abitato prima di addentrarsi nella foresta.

Su buon fondo sterrato si percorre in discesa il cuore della foresta di Decimo, oggi di proprietà pubblica, conosciuta e gestita fin dal periodo medievale, insieme alla foresta di Berignone, come importante fonte di legname per le saline di Stato di Saline di Volterra.

A Decimo si alternano boschi di latifoglie decidue a dominanza di cerro anche con buon sviluppo verticale a macchie sempreverdi mediterranee ed un frammento di foresta planiziale tipica dei fondo valle collinari  con la presenza di alberi quali il frassino meridionale e carpino bianco.

Si torna su asfalto transitando un tratto in piano della SR 68. Superato l’abitato di Ponteginori si riprende in salita la strada comunale di Gello; è asfaltata ma molto poco transitata ed una delle strade panoramiche più belle della Val di Cecina grazie agli spettacolari valori paesaggistici della zona, l’alternanza di tratti boscati e tratti aperti, scorci su gran parte della Val di Cecina, la quiete ed il piccolo borgo di Gello di origine etrusca ed antico castello volterrano.

Salendo, l’apparizione della possente torre Belforti (XI sec.) che domina nel suggestivo borgo di Montecatini ci fa capire che oramai siamo tornati al punto di partenza con la possibilità di perdersi per i silenziosi e riservati vicoli e piazzette del borgo, riposarsi nella piazza della Repubblica dotata di tutti i servizi o visitare l’antica Miniera.

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Scala difficoltà escursionismo

T - Turistico

Itinerari su stradine, mulattiere o comodi sentieri, con percorsi ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono in genere sotto i 2000 m e costituiscono di solito l’accesso ad alpeggi o rifugi. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

E - Escursionistico

Itinerari che si volgono quasi sempre su sentieri, oppure su tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni. Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza del territorio montagnoso, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. Normalmente il dislivello è compreso tra i 500 e i 1000m.

EE - Escursionisti Esperti

Itinerari non sempre segnalati e che richiedono una buona capacità di muoversi sui vari terreni di montagna. Possono essere sentieri o anche labili tracce che si snodano su terreno impervio o scosceso, con pendii ripidi e scivolosi, ghiaioni e brevi nevai superabili senza l’uso di attrezzatura alpinistica. Necessitano di una buona esperienza di montagna, fermezza di piede e una buona preparazione fisica. Occorre inoltre avere un equipaggiamento ed attrezzatura adeguati, oltre ad un buon senso d’orientamento. Normalmente il dislivello è superiore ai 1000m.

EEA - Escursionisti Esperti con Attrezzatura alpinistica

Itinerari che richiedono l’uso di attrezzatura da ferrata (cordini, imbracatura, dissipatore, casco, etc.). Possono essere sentieri attrezzati o vere e proprie vie ferrate. Si rende necessario saper utilizzare in sicurezza l’equipaggiamento tecnico e avere una certa abitudine all’esposizione e ai terreni alpinistici.

Scala difficoltà MTB

TC - Turistico

Percorso su strade sterrate dal fondo compatto e scorrevole, di tipo carrozzabile.

BC - Per cicloescursionisti di buone capacità tecniche

Percorso su sterrate molto sconnesse o su mulattiere e sentieri dal fondo piuttosto sconnesso ma abbastanza scorrevole oppure compatto ma irregolare, con qualche ostacolo naturale (per es. gradini di roccia o radici).

OC - Per cicloescursionisti di ottime capacità tecniche

Come sopra ma su sentieri dal fondo molto sconnesso e/o molto irregolare, con presenza significativa di ostacoli.

EC - Massimo livello per il cicloescursionista

Percorso su sentieri molto irregolari, caratterizzati da gradoni e ostacoli in continua successione, che richiedono tecniche di tipo trialistico.

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