Grado di difficoltà

E

A piedi

Le Ofioliti di Poggio Donato

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Il punto di partenza del percorso è segnalato all’ingresso della Riserva ed è raggiungibile con sentiero (circa 1,7 km) o strada sterrata (circa 2,5 km) aperta  al traffico solo in alcuni fine settimana, per massimo 25 auto.

Il percorso fa parte dei 7 Sentieri Natura delle Riserve Naturali ed è dotato di una guida che descrive una serie di punti di interesse segnalati e numerati sul tracciato.

Il percorso permette di attraversare quasi tutti gli ambienti naturali della Foresta di Caselli: dal laghetto, con le circostanti aree agricole, ai rimboschimenti, alle forre fresche e umide, fino alla gariga riarsa e “lunare” di Poggio Donato.

Durante l’escursione è possibile raggiungere alcuni dei luoghi più remoti e selvaggi della Riserva; il forte carattere di aree “wilderness” rappresenta uno degli elementi di maggiore interesse di questa foresta.

Dall’area accessibile, situata presso il laghetto di Caselli, il sentiero attraversa un versante dove sono evidenti le tracce, antiche e recenti, dell’attività umana, come i vasti rimboschimenti, i pascoli ed i coltivi.

Superato un piccolo crinale, ci si immerge nella foresta, per poi raggiungere, con una breve deviazione, la forra del torrente Rivivo. Da qui, con una ripida salita in una rigogliosa lecceta, si raggiunge la tipica gariga su ofioliti, un ambiente di particolare bellezza ed interesse, che caratterizza la vetta ed il crinale di Poggio Donato. L’agevole via di ritorno al lago permette di attraversare nuovamente i vari ambienti.

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Itinerario

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Il punto di partenza del percorso è segnalato all’ingresso della Riserva ed è raggiungibile con sentiero (circa 1,7 km) o strada sterrata (circa 2,5 km) aperta  al traffico solo in alcuni fine settimana, per massimo 25 auto.

Il percorso fa parte dei 7 Sentieri Natura delle Riserve Naturali ed è dotato di una guida che descrive una serie di punti di interesse segnalati e numerati sul tracciato.

Il percorso permette di attraversare quasi tutti gli ambienti naturali della Foresta di Caselli: dal laghetto, con le circostanti aree agricole, ai rimboschimenti, alle forre fresche e umide, fino alla gariga riarsa e “lunare” di Poggio Donato.

Durante l’escursione è possibile raggiungere alcuni dei luoghi più remoti e selvaggi della Riserva; il forte carattere di aree “wilderness” rappresenta uno degli elementi di maggiore interesse di questa foresta.

Dall’area accessibile, situata presso il laghetto di Caselli, il sentiero attraversa un versante dove sono evidenti le tracce, antiche e recenti, dell’attività umana, come i vasti rimboschimenti, i pascoli ed i coltivi.

Superato un piccolo crinale, ci si immerge nella foresta, per poi raggiungere, con una breve deviazione, la forra del torrente Rivivo. Da qui, con una ripida salita in una rigogliosa lecceta, si raggiunge la tipica gariga su ofioliti, un ambiente di particolare bellezza ed interesse, che caratterizza la vetta ed il crinale di Poggio Donato. L’agevole via di ritorno al lago permette di attraversare nuovamente i vari ambienti.

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Scala difficoltà escursionismo

T - Turistico

Itinerari su stradine, mulattiere o comodi sentieri, con percorsi ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono in genere sotto i 2000 m e costituiscono di solito l’accesso ad alpeggi o rifugi. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

E - Escursionistico

Itinerari che si volgono quasi sempre su sentieri, oppure su tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni. Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza del territorio montagnoso, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. Normalmente il dislivello è compreso tra i 500 e i 1000m.

EE - Escursionisti Esperti

Itinerari non sempre segnalati e che richiedono una buona capacità di muoversi sui vari terreni di montagna. Possono essere sentieri o anche labili tracce che si snodano su terreno impervio o scosceso, con pendii ripidi e scivolosi, ghiaioni e brevi nevai superabili senza l’uso di attrezzatura alpinistica. Necessitano di una buona esperienza di montagna, fermezza di piede e una buona preparazione fisica. Occorre inoltre avere un equipaggiamento ed attrezzatura adeguati, oltre ad un buon senso d’orientamento. Normalmente il dislivello è superiore ai 1000m.

EEA - Escursionisti Esperti con Attrezzatura alpinistica

Itinerari che richiedono l’uso di attrezzatura da ferrata (cordini, imbracatura, dissipatore, casco, etc.). Possono essere sentieri attrezzati o vere e proprie vie ferrate. Si rende necessario saper utilizzare in sicurezza l’equipaggiamento tecnico e avere una certa abitudine all’esposizione e ai terreni alpinistici.

Scala difficoltà MTB

TC - Turistico

Percorso su strade sterrate dal fondo compatto e scorrevole, di tipo carrozzabile.

BC - Per cicloescursionisti di buone capacità tecniche

Percorso su sterrate molto sconnesse o su mulattiere e sentieri dal fondo piuttosto sconnesso ma abbastanza scorrevole oppure compatto ma irregolare, con qualche ostacolo naturale (per es. gradini di roccia o radici).

OC - Per cicloescursionisti di ottime capacità tecniche

Come sopra ma su sentieri dal fondo molto sconnesso e/o molto irregolare, con presenza significativa di ostacoli.

EC - Massimo livello per il cicloescursionista

Percorso su sentieri molto irregolari, caratterizzati da gradoni e ostacoli in continua successione, che richiedono tecniche di tipo trialistico.

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