In località i Gabbri si apre un piazzale ed un fronte di cava oramai rinaturalizzato tra la macchia che testimonia la presenza di attività di scavo di roccia serpentina utilizzata un tempo per realizzare massicciate e come fondo stradale. Insieme alle vicine pendici di Poggio Donato, a cui è dedicato un percorso specifico e cartellonistica di approfondimento, costituisce uno dei luoghi più esemplari per ammirare l’eccezionale flora delle garighe su serpentino, giardini rocciosi naturale con fioriture montane, interessanti specie eclusive di queste rocce ed una boscaglia rupestre con ginepro coccolone, un paradiso per i botanici, una meraviglia per tutti nel periodo primaverile.

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