In bicicletta - MTB
Via del sale e paesaggi dell’Alta Val d’Era
Sono descritti i punti di interesse solo in ambito extra-urbano
Il primo tratto del percorso coincide con l’antica “via del sale”, che collegava Volterra verso Firenze e verso il senese.
L’itinerario ad anello, con partenza e arrivo nel centro storico di Volterra, permette di esplorare un autentico “museo a cielo aperto”, un viaggio nel tempo attraverso le varie epoche in cui i diversi insediamenti, etrusco, romano, medievale, rinascimentale si intrecciano dipingendo un paesaggio unico, il Volterrano.
Dalle “moje” volterrane (pozze di acqua salata) già nel medioevo si dipartivano diverse vie“Salaiole” dirette verso i centri abitati di maggiore importanza ubicati nell’entroterra toscano quali Gambassi, Castelfiorentino, San Gimignano, Colle Val D’elsa che poi andavano a connettersi con le principali direttrici di percorrenza dell’epoca, una fra tutte la Via Francigena che congiungeva direttamente Siena e Firenze.
Si scende verso la valle dell’Era lungo una delle antiche vie del sale, conosciuta anche come Via Volterrana ed è subito lo splendore dei 3000 anni di storia di Volterra che si sussegue in pochi metri, iniziando dagli scavi archeologici dell’anfiteatro romano (I sec d.C.), una scoperta sensazionale del 2015, tre ordini di gradinate ed una struttura di circa m. 82 x 64. Oltrepassati porta Diana e gli ipogei etruschi ci si immette sul bel selciato dell’antica via medievale impreziosita dalla Fonte all’Agnello fin giù nella valle dei molini a Prato d’Era dove si oltrepassa il torrente Era per Pian dei Gelsi.
Una strada sterrata si inerpica su per le colline di argilla con ampie vedute verso la dorsale del Monte Cornocchio (631 m), aggirando il gioiello naturalistico della Riserva Naturale di Monte Nero con le sue cascatelle e toccando le belle Ville di Ulignamo e Scopicci; i campi a cereali lasciano il posto ad oliveti prima ed al bosco poi, dove prevale leccio e cerro, lasciando ormai sullo sfondo il profilo inconfondibile ed austero di Volterra.
Raggiunta la S.P. del Cornocchio, dopo circa 3,5 km su asfalto, si incontra Pignano, antico castello rurale, poi villa signorile e quindi fattoria. Si percorrono ancora alcuni km in un paesaggio dove natura e storia si fondono in maniera mirabile per raggiungere la signorile Villa Palagione ai piedi del suggestivo e leggendario Monte Voltraio e del suo importante castello.
L’irta risalita a Volterra oltre a godere di un paesaggio agrario di straordinaria bellezza, consente la lettura di una storia diversa, più recente e drammatica, quella dell’Ospedale Psichiatrico di Volterra, uno dei più grandi e moderni d’Italia chiuso nel 1978.