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Tour Volterra Montecatini Val di Cecina
Sono descritti i punti di interesse solo in ambito extra-urbano
Grande anello che unisce Volterra, città d’arte e di cultura con i suoi 3000 anni di storia, a Montecatini Val di Cecina, uno dei borghi medievali più belli della Toscana con la sua miniera, la più rinomata e ricca miniera di rame d’Europa dell’800. In mezzo uno straordinario paesaggio dove contrastano dolci colline, aspri e selvaggi calanchi, balze e verso Montecatini rilievi rocciosi e ripidi che ricordano l’ambiente montano.
L’itinerario ha inizio dal ciglio della voragine delle Balze di Volterra, dove sono conservati bei tratti della cinta muraria etrusca, lascia alle spalle la mole della Badia, monastero Camaldolese di origine medievale, sospesa tra terra e cielo sul baratro delle Balze che avanzano inesorabilmente e scende verso la Val d’Era. Imboccata la panoramica sterrata segnalata come “Itinerario delle Balze e dei calanchi”, alcune diramazioni permettono di raggiungere agevolmente le sculture ambientali dell’artista Mauro Staccioli, straordinarie espressioni di “land art” che interpretano l’essenza dei “luoghi d’esperienza” dell’artista.
Percorsi circa 600m in piano della SR 439 si riprende una panoramica strada sterrata, la vicinale di Cavallino, che sale e ci riporta sull’asfalto.
La salita finale di Montecatini con i tornanti, gli scorci aerei e l’ambiente man mano più roccioso regalano la suggestione di un arrivo in un paese di montagna con la mole possente della torre Belforti che come un faro segnala l’antico castello.
La storia del borgo medievale di Montecatini Val di Cecina è legata alla sua Miniera di Rame che ha dato il nome ad una delle maggiori industrie del XX ° secolo divenuta poi Montedison; le testimonianze materiali ed i racconti degli anziani ricordano ancora lo splendore economico e sociale dei primi anni del Regno d’Italia legato alle fiorenti attività minerarie.
A poco più di 1 km dal borgo, la Miniera di Caporciano, con il Pozzo Alfredo e le officine, le laverie ed il villaggio minerario ottocentesco fanno parte di un Parco di Archeologia Industriale con diversi itinerari di visita. Superato l’ingresso della galleria di accesso alla miniera si rimbocca la strada che ci riporta in discesa sulla SR 439 in loc. Bacchettona, percorrendo la diramazione di Ligia.
Ancora su asfalto si svolta per la Strada Provinciale del Monte Volterrano che, poco trafficata e con graduale salita, riporta a Volterra regalando ancora nuove e straordinarie vedute sulla dolce campagna delle argille volterrane.