Grado di difficoltà

EE

A piedi

Le miniere di Botticella e il torrente Trossa

Il punto di partenza del percorso è raggiungibile dai borghi di Libbiano, Micciano e Serrazzano, percorrendo la strada sterrata che porta nella Riserva di Monterufoli.

Tracce di attività mineraria, aspri affioramenti rocciosi di ofioliti, il torrente Trossa incastonato in una valle selvaggia, estese foreste, sono tra gli aspetti principali del percorso.

Su una vecchia carrozzabile si raggiungono velocemente i ruderi dell’edificio di Botticella e, più in basso, i resti di pozzi di estrazione e stoccaggio del materiale: testimonianze che oggi difficilmente fanno intuire l’immane e laboriosa opera di ricerca del rame in questa zona.

Si scende ancora, e la riarsa boscaglia di ginepro coccolone lascia il posto ad un fresco bosco misto di caducifoglie ad elevata biodiversità, con tratti di vegetazione tipica di forra – ontano nero e tasso – in particolare alla confluenza del Trossa con il fosso Linari, luogo impreziosito da piante monumentali di cerro e grossi massi di serpentino. I

l percorso giunge poi in vista del vecchio mulino di Colleciurmoli, per risalire verso nord, regalando alcuni spettacolari affacci sul torrente.

Superato il bivio che conduce alla confluenza tra il Trossa e il Secolo – altro ambiente naturale straordinario – ci si addentra nel fertile bosco di Grufoleto, dominato dal cerro.

Risalendo, il botro di Santa Barbara si incunea tra suggestive pareti scoscese. Alcuni notevoli affacci panoramici possono favorire fortuiti incontri con animali selvatici e con i loro segni di presenza: su queste rupi il muflone è ancora presente.
Raggiunto il Pod. S.Barbara  si rientra al punto di partenza.

Continua

Itinerario

X

Il punto di partenza del percorso è raggiungibile dai borghi di Libbiano, Micciano e Serrazzano, percorrendo la strada sterrata che porta nella Riserva di Monterufoli.

Tracce di attività mineraria, aspri affioramenti rocciosi di ofioliti, il torrente Trossa incastonato in una valle selvaggia, estese foreste, sono tra gli aspetti principali del percorso.

Su una vecchia carrozzabile si raggiungono velocemente i ruderi dell’edificio di Botticella e, più in basso, i resti di pozzi di estrazione e stoccaggio del materiale: testimonianze che oggi difficilmente fanno intuire l’immane e laboriosa opera di ricerca del rame in questa zona.

Si scende ancora, e la riarsa boscaglia di ginepro coccolone lascia il posto ad un fresco bosco misto di caducifoglie ad elevata biodiversità, con tratti di vegetazione tipica di forra – ontano nero e tasso – in particolare alla confluenza del Trossa con il fosso Linari, luogo impreziosito da piante monumentali di cerro e grossi massi di serpentino. I

l percorso giunge poi in vista del vecchio mulino di Colleciurmoli, per risalire verso nord, regalando alcuni spettacolari affacci sul torrente.

Superato il bivio che conduce alla confluenza tra il Trossa e il Secolo – altro ambiente naturale straordinario – ci si addentra nel fertile bosco di Grufoleto, dominato dal cerro.

Risalendo, il botro di Santa Barbara si incunea tra suggestive pareti scoscese. Alcuni notevoli affacci panoramici possono favorire fortuiti incontri con animali selvatici e con i loro segni di presenza: su queste rupi il muflone è ancora presente.
Raggiunto il Pod. S.Barbara  si rientra al punto di partenza.

X

Scala difficoltà escursionismo

T - Turistico

Itinerari su stradine, mulattiere o comodi sentieri, con percorsi ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono in genere sotto i 2000 m e costituiscono di solito l’accesso ad alpeggi o rifugi. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

E - Escursionistico

Itinerari che si volgono quasi sempre su sentieri, oppure su tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni. Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza del territorio montagnoso, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. Normalmente il dislivello è compreso tra i 500 e i 1000m.

EE - Escursionisti Esperti

Itinerari non sempre segnalati e che richiedono una buona capacità di muoversi sui vari terreni di montagna. Possono essere sentieri o anche labili tracce che si snodano su terreno impervio o scosceso, con pendii ripidi e scivolosi, ghiaioni e brevi nevai superabili senza l’uso di attrezzatura alpinistica. Necessitano di una buona esperienza di montagna, fermezza di piede e una buona preparazione fisica. Occorre inoltre avere un equipaggiamento ed attrezzatura adeguati, oltre ad un buon senso d’orientamento. Normalmente il dislivello è superiore ai 1000m.

EEA - Escursionisti Esperti con Attrezzatura alpinistica

Itinerari che richiedono l’uso di attrezzatura da ferrata (cordini, imbracatura, dissipatore, casco, etc.). Possono essere sentieri attrezzati o vere e proprie vie ferrate. Si rende necessario saper utilizzare in sicurezza l’equipaggiamento tecnico e avere una certa abitudine all’esposizione e ai terreni alpinistici.

Scala difficoltà MTB

TC - Turistico

Percorso su strade sterrate dal fondo compatto e scorrevole, di tipo carrozzabile.

BC - Per cicloescursionisti di buone capacità tecniche

Percorso su sterrate molto sconnesse o su mulattiere e sentieri dal fondo piuttosto sconnesso ma abbastanza scorrevole oppure compatto ma irregolare, con qualche ostacolo naturale (per es. gradini di roccia o radici).

OC - Per cicloescursionisti di ottime capacità tecniche

Come sopra ma su sentieri dal fondo molto sconnesso e/o molto irregolare, con presenza significativa di ostacoli.

EC - Massimo livello per il cicloescursionista

Percorso su sentieri molto irregolari, caratterizzati da gradoni e ostacoli in continua successione, che richiedono tecniche di tipo trialistico.

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