Grado di difficoltà

E

A piedi

La Foresta di Tatti

L’inizio del percorso è raggiungibile con un tratto di strada sterrata comunque di facile percorribilità, che parte dalla SP27 in direzione di loc. Ponsano.

Tatti rappresenta una delle foreste più importanti e meglio conservate in Italia per la presenza di boschi a dominanza delle quercia rovere (Quercus petraea), non molto diffusa in ambiente mediterraneo.

La foresta è il leitmotiv di questo itinerario: sarà possibile immergersi nelle mille tonalità di verde o dei colori autunnali e immaginare, magari grazie anche alla penna di Cassola che ha ambientato qui “Il taglio del bosco”, le passate attività forestali.

Si parte da Dispensa di Tatti, un edificio adibito ad ospitare boscaioli, carbonai e guardie per poi addentrarsi nella valle del Botro delle Pilelle, in una bellissima lecceta. Guadato il piccolo, ma grazioso corso d’acqua dove è possibile incontrare la rana appenninica, si giunge, lungo un vecchio percorso dei carbonai, a risalire la piccola valle del Botro Lecci dove la rovere domina con numerosi esemplari secolari.

Guadagnato il crinale, lungo la strada forestale, nella zona denominata “Olmastrelli”, si incontra un cippo che ricorda il luogo dove, nel 1944, tre formazioni partigiane si riunirono nella nota XXXIII Brigata “Garibaldi”. Dopo un breve tratto lungo la sterrata un sentiero ci riporta nella valle del Botro, attraversando un bellissimo tratto di foresta mista con cerri, roveri e lecci di grandi dimensioni.

Continua

Itinerario

X

L’inizio del percorso è raggiungibile con un tratto di strada sterrata comunque di facile percorribilità, che parte dalla SP27 in direzione di loc. Ponsano.

Tatti rappresenta una delle foreste più importanti e meglio conservate in Italia per la presenza di boschi a dominanza delle quercia rovere (Quercus petraea), non molto diffusa in ambiente mediterraneo.

La foresta è il leitmotiv di questo itinerario: sarà possibile immergersi nelle mille tonalità di verde o dei colori autunnali e immaginare, magari grazie anche alla penna di Cassola che ha ambientato qui “Il taglio del bosco”, le passate attività forestali.

Si parte da Dispensa di Tatti, un edificio adibito ad ospitare boscaioli, carbonai e guardie per poi addentrarsi nella valle del Botro delle Pilelle, in una bellissima lecceta. Guadato il piccolo, ma grazioso corso d’acqua dove è possibile incontrare la rana appenninica, si giunge, lungo un vecchio percorso dei carbonai, a risalire la piccola valle del Botro Lecci dove la rovere domina con numerosi esemplari secolari.

Guadagnato il crinale, lungo la strada forestale, nella zona denominata “Olmastrelli”, si incontra un cippo che ricorda il luogo dove, nel 1944, tre formazioni partigiane si riunirono nella nota XXXIII Brigata “Garibaldi”. Dopo un breve tratto lungo la sterrata un sentiero ci riporta nella valle del Botro, attraversando un bellissimo tratto di foresta mista con cerri, roveri e lecci di grandi dimensioni.

X

Scala difficoltà escursionismo

T - Turistico

Itinerari su stradine, mulattiere o comodi sentieri, con percorsi ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono in genere sotto i 2000 m e costituiscono di solito l’accesso ad alpeggi o rifugi. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

E - Escursionistico

Itinerari che si volgono quasi sempre su sentieri, oppure su tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni. Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza del territorio montagnoso, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. Normalmente il dislivello è compreso tra i 500 e i 1000m.

EE - Escursionisti Esperti

Itinerari non sempre segnalati e che richiedono una buona capacità di muoversi sui vari terreni di montagna. Possono essere sentieri o anche labili tracce che si snodano su terreno impervio o scosceso, con pendii ripidi e scivolosi, ghiaioni e brevi nevai superabili senza l’uso di attrezzatura alpinistica. Necessitano di una buona esperienza di montagna, fermezza di piede e una buona preparazione fisica. Occorre inoltre avere un equipaggiamento ed attrezzatura adeguati, oltre ad un buon senso d’orientamento. Normalmente il dislivello è superiore ai 1000m.

EEA - Escursionisti Esperti con Attrezzatura alpinistica

Itinerari che richiedono l’uso di attrezzatura da ferrata (cordini, imbracatura, dissipatore, casco, etc.). Possono essere sentieri attrezzati o vere e proprie vie ferrate. Si rende necessario saper utilizzare in sicurezza l’equipaggiamento tecnico e avere una certa abitudine all’esposizione e ai terreni alpinistici.

Scala difficoltà MTB

TC - Turistico

Percorso su strade sterrate dal fondo compatto e scorrevole, di tipo carrozzabile.

BC - Per cicloescursionisti di buone capacità tecniche

Percorso su sterrate molto sconnesse o su mulattiere e sentieri dal fondo piuttosto sconnesso ma abbastanza scorrevole oppure compatto ma irregolare, con qualche ostacolo naturale (per es. gradini di roccia o radici).

OC - Per cicloescursionisti di ottime capacità tecniche

Come sopra ma su sentieri dal fondo molto sconnesso e/o molto irregolare, con presenza significativa di ostacoli.

EC - Massimo livello per il cicloescursionista

Percorso su sentieri molto irregolari, caratterizzati da gradoni e ostacoli in continua successione, che richiedono tecniche di tipo trialistico.

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