Villa Palagione (XVII sec.) e il territorio circostante del Monte Voltraio erano proprietà della nobile famiglia volterrana dei Minucci, responsabile per secoli in questa zona degli interessi politici ed economici dei Granduchi di Toscana. Fu residenza estiva e di caccia di nobili famiglie ed adibita alla produzione agricola padronale. La Villa fu poi “modernizzata” fino ad acquisire, tra il XVIII e XIX secolo, il suo aspetto attuale conservando belle sale affrescate ed ospitando oggi un Centro Interculturale.

Situato sulla cima dell’alto ed impervio colle antistante il Palagione l’antico castello di Monte Voltraio, nome probabilmente derivante da vulture ovvero avvoltoio, domina uno dei paesaggi più tipici del Volterrano. Sorto a controllo di importanti vie di comunicazione, le prime notizie risalgono al 967 grazie alla visita dell’imperatore Ottone I di Sassonia. Residenza dei vescovi di Volterra divenne poi oggetto di conflitto col giovane Comune cittadino che nel 1218 sfociò in una guerra in cui le truppe comunali assalirono la rocca.

La rocca sommitale, abbandonata dal 1433, così come la pieve di San Giovanni ai suoi piedi, appaiono oggi gravemente danneggiati.

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