Poco distante da Porta Diana, su uno sperone di roccia dominate, è stata scoperta una delle necropoli più estese e complesse tra quelle che gli etruschi hanno lasciato a Volterra. Le tombe sono prevalentemente di età ellenistica, poche le più antiche e ancora meno quelle di età romana. Intensamente scavate nel ‘700, in modo talvolta maldestro, sono purtroppo particolarmente fragili: solo due sono le tombe visitabili, a testimonianza della complessa religione etrusca e del valore attribuito al culto dei morti.
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