Le Balze, uno dei luoghi più affascinanti ed inquietanti del Volterrano, una gigantesca voragine che incide profondamente il versante NW del colle. L’estesa frana è originata dall’azione erosiva delle acque meteoriche che infiltratesi attraverso il deposito sabbioso sommitale (permeabile) del colle di Volterra giungono a sciogliere le argille sottostanti (impermeabili) provocando così il crollo progressivo degli spessori sabbiosi ed arenacei ad esse sovrapposti. Il fenomeno erosivo, attivo da alcuni secoli ha coinvolto nel proprio avanzamento parte di una necropoli etrusca e le Chiese di S. Clemente e di S.Giusto al Botro, divorate dal precipizio nel sec. XVII.  

Dal parcheggio in prossimità delle Balze, è possibile percorrere un tratto a piedi lungo le antiche mura etrusche del IV sec. A. C. da dove si ammirano straordinari panorami per poi giungere ai resti della  Badia Camaldolese che sospesa tra terra e cielo da circa 10 secoli sfida la voragine delle Balze che avanza inesorabilmente.

La grande cerchia muraria  etrusca in pietra “panchino”  aveva uno sviluppo di oltre 7 km racchiudendo un area di 102 ha.

Devi essere connesso per inviare un commento.
Menu