Mit dem Fahrrad - Road
Entdecken Sie San Galgano und die Metalliferous Hills
Gran tour di più di 100 km che si spinge oltre il cuore delle Colline Metallifere fino ad immergersi ancora più a sud nel territorio senese della Val di Merse per andare a scoprire la grande Abbazia di San Galgano, il suo Eremo e la leggenda della spada nella roccia.
Il percorso dopo aver attraversato la selvaggia Val di Pavone con i borghi di San Dalmazio e Montecastelli si spinge nel territorio senese percorrendo la S.P.di Radicondoli e la S.P. di Montalcinello, saliscendi rilassanti in un paesaggio agrario ondulato e poco abitato dove si alternano coltivi a boschetti fino a raggiungere i piani della Merse e del suo affluente Feccia alle porte dei pregevoli ambienti forestali e fluviali della Riserva Naturale dell’Alto Merse. La S.P. Senese Aretina ci porta in prossimità di San Galgano dove merita fare una sosta ed una visita alla grande Abbazia cistercense senza tetto per scoprire i misteri della spada nella roccia dell’Eremo di Montesiepi e le storie di antichi cavalieri , leggende ed arte di questo territorio racchiuso nel comune di Chiusdino.
Il percorso riprende verso ovest a risalire la valle della Merse addentrandosi nella provincia di Grosseto per la Strada Massetana per poi affrontare le salite della zona più elevata delle Colline Metallifere, area ricca di sorgenti e foreste umide di castagno, querce e faggio fino a transitare per Montieri (circa 700 m s.l.m.), antico castello medievale sorto ai piedi del monte omonimo la cui cima raggiunge quota 1050 m, storicamente noto per le ricche miniere di argento, pirite e piombo sfruttate fino agli anni novanta del XX° secolo. Montieri insieme al vicino paese di Gerfalco collocandosi oggi in mezzo ad una vasta area boscata molto periferica, dai tratti ambientali montani e con pochi abitanti che conservano però ancora oggi le tradizioni popolari tipiche di un tempo, risulta molto attraente per chi ricerca quiete, genuinità dei prodotti del bosco e contatto intimo con la natura.
Dopo aver attraversato per chilometri sterminate foreste e l’area delle sorgenti del fiume Cecina e del torrente Pavone la S.S. 439 Sarzanese Valdera, tra curve e controcurve e sali e scendi, ci riporta verso nord in zona geotermica passando in mezzo a Castelnuovo Valdicecina con il suo caratteristico borgo a fatto a “pigna”, mirabile esempio di impianto architettonico medievale ben conservato. Proseguendo ancora tra i vapori delle alte torri di refrigerazione delle centrali elettriche e dei vapordotti giungiamo fino a Larderello, capitale mondiale della geotermia con il suo Museo e il vicino borgo arroccato di Montecerboli dal quale si osserva dall’alto la cosiddetta “Valle del Diavolo”, fino a ritornare a Pomarance.